pino ligabue - l'aquilone

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pino ligabue

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Modena, viaggio tra i misteri della città
Un libro di Pino Ligabue su leggende, fatti veri o ipotesi della storia locale.


Chi l'avrebbe mai detto ? Modena una città di misteri, un tema insospettabile in una realtà
così pacioccona e bonaria come la nostra. Eppure pare proprio che dietro il sorriso benevolo della città e dietro le sue strade, tutt'altro che inquestanti, a Modena si nascondono storie segrete più o meno antiche.
Fantasmi, templari in via Masone, tesori nascosti, inquisitori, streghe, draghi, grifoni ed appestati sono parte di un piccolo popolo spaventoso che oggi ci può solamente sorprendere nella lettura della simpatica guida scritta di Pino Ligabue, spezzanese diviso tra il mestiere di grafico e la grande passione per l'arte di narrare. In questa ricognizione attraverso schede che vanno dal giallo alla fantastoria stile Peter Kolosimo troviamo storie vere, leggende e anche soltanto ipotesi. Lo sapevate, ad esempio che nella navata centrale del Duomo si trova un piccolo sgabello  di legno murato in una colonna e chiuso da un antico lucchetto e che si tratta della  "seggiola del boia" ? E la Bonissima è stata una pia donna o una statuetta di un più  prosaico ufficio medievale di pesi e misure?
E che dire dello Psillo, un animale fantastico scolpito in una formella del Duomo ? E' una specie di serpente che nel Cristianesimo medievale simboleggiava il Male. Un serpente che però nella metopa prende la forma di un drago che gioca con un bambino; un'immagine che nasconde significati profondie perduti. Tantissimi poi i fatti cavallereschi o gli intrighi di corte (o di signorotti locali) riferiti  nei lori aspetti più misteriosi e sopravvissuti in un luogo o in un nome di località della nostra provincia. Un mare di misteria ffascinanti e intriganti da leggere tutto d'un fiato.


da:

- martedì 17 giugno 2003

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Pino Ligabue è da sempre un appassionato di misteri e leggende della nostra terra; ha fatto lunghe e minuziose ricerche per realizzare questo libro e ne ha un altro in lavorazione sugli animali mostruosi e misteriori della Val di Luce.

Qui di seguito una sua nota introduttiva sul lavoro svolto


" Credo che sia giusto che io spieghi perchè, quando mi è stato chiesto di studiare la possibilità di fare
questo libro ho accettato volentieri senza alcun dubbio o perplessità e poi, dopo poco tempo, ho consegnato il lavoro finito.
Innanzitutto mi sembrava di ritornare a passeggiare per quelle strade del centro che io, nato in Via Canalino, frequentai da piccolo e da giovanem tra le scuole elementari di San Bartolomeo, in via dei Servi, le medie Pasquale Paoli,  allora in via Grasolfi, il Liceo Classico, l'Università: una intera carriera scolastica nel raggio di 200 metri. Poi il dispiacere di vedere anche i miei figli scarsamente informati sulla loro città, sui suoi segreti, sui piccoli grandi misteri che nasconde. Infine la certezza, per me appassionato di fumetti, che i misteri, anzi i misteri, esistono davvero, anche se so che questo è un gioco. I fatti da raccontare sono tanti, specialmente se ci spostiamo in provincia: i sotterranei di Sassuolo, usati anche dai partigiani, i graffiti delle segrete del castello di Spezzano, la misteriosa scomparsa del padre bernabita dell'oratorio di San Rocco, i misteri di Pico, studioso e mago... Ma non vale la pena scrivere di più: io non sono uno studioso, ma solo un "geminiano" innamorato dellasua città e questo non è un testo scientifico, ho raccontato come se fossi con voi a "far veggia".
Queste storie che ho sentito da piccolo, queste sono le storie che come "i vecchi" io racconto a voi. Se questo vi spingerà a vedere la vostra città con un occhio diverso e con più attenzione avrò raggiunto il mio obiettivo."


Pino Ligabue


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per ulteriori informazioni visita il sito:
www.digilander.libero.it/pinoligabue




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