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Museo Egizio - Torino

Il Museo delle Antichità Egizie di Torino, meglio conosciuto semplicemente come Museo egizio, è considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo, nonché il più importante d'Italia e d'Europa seguito da quello di Firenze[1] .

Ha sede nello storico Palazzo dell'Accademia delle Scienze, sede dell'omonima Accademia, che ospita anche la Galleria Sabauda, eretto nel XVII secolo dall'architetto Guarino Guarini.

Nel 2006 è stato visitato da 554.911 persone, con un aumento del 93,8% rispetto al 2005.

Il museo è stato fondato nel 1824 da Carlo Felice, che acquistò la Collezione Drovetti, composta dai ritrovamenti di Bernardino Drovetti, console francese in Egitto. Fu in seguito ampliato con i reperti provenienti dagli scavi di Ernesto Schiaparelli proveniente da Barbania.

Nel museo sono presenti circa 30mila pezzi che coprono il periodo dal paleolitico all'epoca copta. I più importanti sono:

  • la tomba intatta di Kha e Merit

  • il tempio rupestre di Ellesija

  • il Canone Reale, conosciuto come Papiro di Torino, una delle più importanti fonti sulla sequenza dei sovrani egizi

  • la Mensa isiaca, che i Savoia ottengono dai Gonzaga nel XVII secolo

  • la tela dipinta di Gebelein

  • i rilievi di Djoser

  • le statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramesse II scoperte da Vitaliano Donati nel tempio della dea Mut a Karnak

  • il Papiro delle miniere d'oro


Il 6 ottobre 2004 è stato firmato un accordo trentennale tra la Fondazione Museo delle antichità egizie e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per conferire i beni del museo alla Fondazione, presieduta dallo scrittore Alain Elkann e di cui fanno parte la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino, la Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT.
In tal modo il Museo egizio verrà gestito dalle istituzioni locali e godrà dei finanziamenti delle fondazioni bancarie, godendo al tempo stesso di ampia autonomia gestionale.

Nel 2008 il raggruppamento Isolarchitetti vince la gara internazionale per scegliere i progettisti del nuovo museo con un progetto firmato insieme a Dante Ferretti.

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