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Massimo Carloni

(1959), umbro ma residente a Reggio Emilia, ha a suo attivo una cinquantina di saggi sul giallo italiano, tra cui L’italia in giallo (Diabasis, 1994) e il recentissimo Dizionario delle opere e dei personaggi di Loriano Macchiavelli (Pirani, 2004), e una dozzina di racconti con protagonista il commissario Chiara de Salle. Il caso Degortes (Mondadori, 2002), scritto a quattro mani con Antonio Perria, è il suo primo romanzo, con il quale ha vinto il premio Alberto Tedeschi per miglior poliziesco inedito.
Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato  (2004), anch’esso scritto in collaborazione con Perria, e Il caso Mellei-Petza (2007).


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17 racconti gialli dove nuove e avventurose indagini confermano l’astuzia e l’intuizione di un commissario di polizia: Chiara de Salle.

Il libro
: Quarantenne, single, bella e riservata, occhi chiari che si scuriscono davanti alle tragedie della vita, il commissario Chiara de Salle è una delle prime donne poliziotto della letteratura gialla italiana. La sua carriera ha inizo nel lontano 1986, nel piccolo commissariato di Assisi; trasferita poi a Reggio Emilia vi conduce la maggior parte delle sue inchieste. L’aiuta l’ispettore Catellani che ha un debole per lei, non ricambiato. Anche se non ha ancora avuto la ventura di essere protagonista di un romanzo tutto suo, ha tuttavia fatto capolino nell’indagine di un collega, capitano dei carabinieri, ne Il caso Lampis e l’esperienza l’ha segnata nel profondo del cuore.

Il commissario Chiara de Salle credo sia stata la prima donna poliziotto nel giallo italiano. Ha fatto la sua timida comparsa nel lontano 1986 e da allora mi ha tenuto compagnia per quasi vent’anni, vivendo con discrezione la sua dignitosa carriera in provincia (umbra prima, emiliana poi) senza adombrarsi dei miei tradimenti – particolarmente doloroso l’ultimo con una collega dei Carabinieri – ma adattandosi con intelligente umiltà al ruolo di comprimaria.Ormai però è giunto il momento di sdebitarmi e lo faccio con questa raccolta di 17 suoi casi che risolve con l’intelligenza e la leggerezza che la contraddistinguono; ma ho voluto anche che, forzando la sua naturale riservatezza, ci raccontasse, tra un’indagine e l’altra, anche un po’ di sé, dei suoi amici, dei casi della sua vita, delle sue gioie e dei suoi dolori.Se alla fine del libro sarete riusciti ad amarla così come ho fatto io... beh, chissà che non ve la troviate di fronte in qualche nuovo caso quando meno ve l’aspettate...


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Un uomo stanco che per salvare la figlia si piega al ricatto di un nemico implacabile. Un sanguinoso complotto che dalle dolci colline di Assisi arriva al porto di Hong Kong. Due fratelli votati a strani rituali, guerrieri telematici al servizio dei nuovi barbari. Una poliziotta molto sveglia, in coda di cavallo e jeans firmati. Magistrati buoni e meno buoni, trafficanti balcanici, killer fuori ordinanza, servitori dello Stato fedeli e altri meno. E una incantevole sedicenne che è la chiave di tutto, e sembra destinata a essere vittima sacrificale, in una trappola gigantesca dove tutto appare troppo ben congegnato per non nascondere qualcosa di ancor più mostruoso






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leggi un racconto di M. Carloni

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www.frillieditori.com



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