luigi guicciardi - l'aquilone

Vai ai contenuti

Menu principale:

luigi guicciardi

biblioteca

LUIGI GUICCIARDI

Modenese, insegnante di liceo e ricercatore universitario di Storia contemporanea, è il creatore del commissario Cataldo, poliziotto al centro di una serie di fortunatissimi thriller.


I suoi romanzi:

- La calda estate del commissario Cataldo, Piemme, 1999; nuova edizione Hobby&Work, 2009; trad. tedesca, "Ein     heisser Sommer fur Commissario Cataldo", Heyne, Munchen, 2000; trad. inglese, "Inspector Cataldo's criminal     summer", Hersilia Press, Oxfordshire, 2010
- Filastrocca di sangue per il commissario Cataldo, Piemme, 2000; nuova edizione Hobby&Work, 2009; trad.     tedesca, "Ein Wiegenlied fur Commissario Cataldo", Heyne, Munchen, 2001
- Relazioni pericolose per il commissario Cataldo, Piemme, 2001
- Un nido di vipere per il commissario Cataldo, Piemme, 2003
- Cadaveri diversi, Piemme, 2004
- Occhi nel buio, Hobby & Work, 2006
- Dipinto nel sangue, Hobby & Work, 2007
- Errore di prospettiva, Hobby & Work, 2008
- Senza rimorso, Hobby & Work, 2008
- La belva, Hobby & Work, 2009
- La morte ha mille mani, Hobby & Work, 2010


_________________________________________________________________________________________________________________________

Modena, all'alba di un'estate che si annuncia incandescente. Il primo cadavere è quello di una prostituta, alla periferia industriale della città. Qualcuno l'ha seviziata lentamente, orribilmente, prima di ucciderla. Malgrado l'efferatezza del modus operandi, sembra uno squallido delitto come tanti altri, maturato nel racket della prostituzione. Senonché, solo due giorni dopo, una professoressa del Tasso, il liceo più prestigioso della zona", viene ritrovata priva di vita, anche lei seviziata e strangolata. E il giorno successivo tocca di nuovo a una prostituta, seguita ventiquattr'ore più tardi da un'altra insegnante liceale, mentre una studentessa del Tasso svanisce nel nulla, forse rapita, forse ammazzata. Evidentemente c'è all'opera un serial killer di diabolica astuzia; e come se non bastasse, il movente di questa catena delittuosa appare semplicemente inspiegabile. Quale può essere, infatti, il filo rosso che unisce il sordido ambiente della prostituzione alle aule ovattate di un liceo classico della "Modena bene"? Messo di fronte a un rebus da capogiro, in crisi con la moglie e con se stesso, infatuato del nuovo medico legale della sua squadra, il commissario Cataldo dovrà rimboccarsi le maniche come mai gli era accaduto nel corso della sua carriera. Stavolta la posta in gioco è altissima: individuare un insospettabile assassino seriale, chiarire i moventi della sua furia omicida, accettare la possibilità di scatenare uno scandalo di dimensioni enormi, mettere a rischio la sua vita...

_______________________________________________________________________________________________________________

È il Re Mida della chirurgia plastica; tutto ciò che le sue mani toccano in sala operatoria (ricche borghesi sfiorite, starlet in cerca di fortuna, attori isterici e imprenditori decrepiti) si trasforma nell'oro di una apparente giovinezza ritrovata. E ricco, potente, ammirato, rispettato. Non da tutti, però. Perché a Modena esiste almeno una persona che nutre un terribile risentimento nei suoi confronti; un odio senza confini che sfocia nell'omicidio. La notizia della morte del chirurgo scuote la sonnacchiosa cittadina emiliana fin dalle fondamenta; incaricato delle indagini è il commissario Giovanni Cataldo, poliziotto espertissimo ma sempre più in crisi con se stesso e la propria famiglia. Ciononostante Cataldo si aggrappa al senso del dovere e inizia a indagare. Le piste possibili sono innumerevoli; le testimonianze appaiono ambigue e contraddittorie, mentre il modus operandi dell'assassino è stato di una tale raffinatezza da non lasciare quasi traccia.

_________________________________________________________________________________________________

Non è facile recensire un libro "giallo" senza togliere al lettore un po' del piacere della scoperta. Così, per quanto riguarda Cadaveri diversi , ultimo libro del modenese Luigi Guicciardi, mi limiterò a dire che, come i precedenti della sua fortunata serie finora di cinque volumi tutti editi per "Piemme" (gruppo Mondadori), ha per protagonista il commissario siciliano Cataldo, in servizio presso la Questura di Modena. E di Modena è, anche stavolta, l'ambientazione, che si focalizza intorno al mondo dei night e a un gruppo di immigrati di origine rumena.Scritto con stile asciutto e piuttosto personale, pennellato qua e là da approfondimenti psicologici che ben delineano e ispessiscono i tratti di tutti i personaggi, il libro scorre agevolmente dalla prima pagina sino al finale, naturalmente a sorpresa.



____________________________________________________________________________________________________________________


Nelle notti di giugno, nelle campagne intorno a Modena, un'ombra misteriosa, il volto coperto da un casco scuro, si aggira a spiare le coppie che fanno sesso in macchina, poi scompare nel buio. Presto, in un crescendo di tensione, il guardone di nudità ed orgasmi si trasforma in rapinatore. Soldi, cellulari, chiavi dell'auto, un oggetto intimo… E uno sparo. Il commissario Cataldo interviene al ritrovamento dei primi cadaveri: uno studente universitario, morto di infarto, e poi due amanti, un commerciante e una ricercatrice ucraina uccisi a colpi di pistola. L'indagine, difficile per la diversità dei morti e l'oscurità dei moventi, viene orientata in diverse direzioni, prima di concentrarsi sulla facoltà di Chimica della città. Tra laboratori di ricerca e sale da biliardo, studenti diffidenti e professori ambigui, madri inconsapevoli e mogli adultere, video pornografici e cocaina, in un'estate sempre più rovente, più volte Cataldo dubita, cambia pista, ricomincia. Finché - tra reticenze e menzogne, ipotesi e incertezze - un maniaco sessuale, suicida in casa propria, sembra convincere tutti della sua colpevolezza. Ma Cataldo sa bene che la soluzione più semplice non è sempre la più giusta, e prima di chiudere il caso tende l'ultima trappola.


______________________________________________________________________________________________________________________
.

Un inverno di neve e di sangue a Modena, città simbolo dell'opulenta provincia emiliana. Un misterioso assassino compie un delitto violentissimo e apparentemente illogico. La vittima è Tito Castellani, pittore stimato da critici e galleristi ma anche essere umano dalle inclinazioni perverse, con un passato di alcol, droga e abusi sessuali. Richiamato d'urgenza dalla natìa Sicilia, il commissario Cataldo si trova a dover risolvere un caso ambiguo e sfuggente, con una lista di sospetti fin troppo lunga e una serie di moventi che spaziano dalla gelosia professionale al traffico di quadri rubati. E a complicare l'indagine ben presto si aggiungono altri morti ammazzati, tutti collegati, in un modo o nell'altro, alla controversa personalità di Castellani. Paziente, metodico, incline non solo a fare domande ma anche, e soprattutto, ad ascoltare, Cataldo si getta a capofitto nell'inchiesta, seguendo mille piste, smascherando false verità, scoperchiando il fondo buio di una città che è l'esatto contrario di quello che vorrebbe apparire. E alla fine della corsa, dopo mille colpi di scena, il fiuto investigativo di Cataldo lo porterà alla sorpresa più incredibile e sconcertante, che darà finalmente un nome e un movente all'assassino...



_____________________________________________________________________________________________________________________


Al palazzo di giustizia di Modena, una mattina di febbraio, un misterioso assassino fredda a colpi di pistola il giudice Cassese e l'usciere Pisaniello. Le indagini, difficili per l'assenza di testimoni, sono affidate al commissario Cataldo, che le indirizza subito al magistrato, alla sua vita, ai suoi nemici. Grazie alla collaborazione di un collega della prima vittima, Cataldo mette a punto una lista di persone altamente sospettabili, vuoi per antichi rancori, vuoi perché sotto inchiesta: il figlio di un cancelliere suicida, un industriale inquinatore, un deputato corrotto. Ed è proprio a quest'ultimo che vorrebbe guidarlo l'amico Schettini, giornalista di sincera passione civile, desideroso di trasformare un'indagine per omicidio nella condanna politica di un intero sistema. All'improvviso, tuttavia, ecco arrivare un altro morto a confondere le acque e a complicare il rebus. Finché una mappa catastale e un referto medico condurranno Cataldo a correggere il suo iniziale errore di prospettiva e a risolvere il caso, confermando l'efferata "banalità del male" e la consapevolezza che la verità non sempre è rivoluzionaria.


www.hobbyeworkpublishing.it




stampa

Torna ai contenuti | Torna al menu