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fred vargas - prima di morire addio

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Fred Vargas

Fred Vargas, pseudonimo di Frédérique Audouin-Rouzeau (Parigi, 7 giugno 1957), è una scrittrice francese.

Nata da madre chimica e da padre scrittore surrealista, Fred è il diminutivo di Frédérique; Vargas è lo pseudonimo usato da sua sorella gemella, Joëlle (Jo Vargas), pittrice contemporanea che a sua volta lo ha mutuato dal cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film La contessa scalza.

È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (CNRS), ed esperta in medievistica. Ha lavorato a lungo sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all'uomo.

Autrice anche di sceneggiature per la televisione, come scrittrice è specializzata in letteratura poliziesca e scrive le prime stesure dei suoi romanzi in ventuno giorni durante il periodo di vacanza che si concede annualmente.

Fred Vargas ha avuto un ruolo importante nella campagna per la difesa di Cesare Battisti, terrorista italiano ricercato dalla giustizia italiana e francese per crimini commessi negli anni di piombo. Sul rapporto che la lega al Battisti e sulle sue motivazioni, la Vargas ha scritto un libro nel 2004, La Vérité sur Cesare Battisti[1], ancora inedito in Italia.



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Nero come un paramento liturgico, ‘Prima di morire addio’ s’insinua tra la biblioteca vaticana e l’ambiente degli antiquari parigini, dove tre ragazzi con i nomi di tre imperatori romani, legati da un’insolita amicizia, attendono con ansia la visita di un illustre collezionista.

Ma l’esperto d’arte Henri Valhubert viene ucciso mentre si trova a Roma per investigare sulla provenienza di un ignoto disegno di Michelangelo, recentemente comparso sul mercato francese, e ad essere sospettati di colpevolezza sono il figlio, Claudio, i suoi amici
Tiberio e Nerone, e la sua giovane e seducente seconda moglie, Laura. La pista più accreditata per la soluzione del caso sembra essere legata al disegno di Michelangelo, ma sarà compito del magistrato Valence e del commissario Ruggieri scovare il vero bandolo della matassa.

Fred Vargas ci regala, ancora una volta, un thriller di qualità che si apre come una raffinata commedia e si conclude come il più nero dei romanzi, in un intreccio relativamente breve, è vero, ma costruito in maniera eccellente e nel quale sarà quasi impossibile scoprire prima della fine chi è il vero assassino. Per non parlare dell’ambientazione, che ci proietta tra studiosi di letteratura, imperatori romani, il Vaticano e una Roma sempre affascinante ed accogliente, ancor più quando si tratta di ambientarci un thriller poliziesco
firmato da Fred Vargas.

IL LIBRO – Henri Valhubert, editore ed esperto d’arte, viene assassinato mentre è a Roma per indagare sulla provenienza di un misterioso disegno di Michelangelo apparso sul mercato francese. A essere sospettati il ribelle figlio Claude, studente e residente a Roma insieme agli inseparabili amici Tibére e Néron, e la misteriosa e affascinante Laure, giovane seconda moglie di Henri e matrigna di Claude.

Ma anche se la pista di un movente legato al disegno di Michelangelo sembra essere la più credibile… Il silente magistrato Valence e il
loquace commissario Ruggieri si ritrovano, loro malgrado, a lavorare fianco a fianco per risolvere il caso.

L’AUTORE – Fred Vargas è uno pseudonimo. L’autrice ha deciso di adottarlo in omaggio alla sorella gemella Jo, una pittrice che nelle sue opere si firma appunto Vargas (Vargas è il cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film La contessa scalza). È figlia di una chimica e di un surrealista. È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (Cnrs), ed è specializzata in medievistica.

Per cinque anni ha lavorato sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all’uomo. Scrive ogni suo romanzo in ventuno giorni, durante il periodo di vacanza che si concede ogni anno. Rivede poi il testo per tre o quattro mesi, con il suo editor privilegiato: la sorella Jo. Scrive dall’85. Dal ‘92 ha pubblicato quasi un libro l’anno. È tradotta in 22 lingue ed è considerata l’anti-Patricia Cornwell.

A tal proposito, ha dichiarato che «il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale. Non sopporto i gialli ultraviolenti che raccontano crimini complicatissimi (che nella realtà non esistono): un delitto è sempre semplice». Questo non le impedisce certo di dispiegare nei suoi romanzi una straordinaria visionarietà, unita a una capacità di indagine psicologica e alla passione per meticolose ricostruzioni ambientali.

Di Fred Vargas Einaudi Stile libero ha in catalogo finora: Io sono il Tenebroso (2000, 2003, 2006), Chi è morto alzi la mano (2002 e 2006), Parti in fretta e non tornare (2004 e 2006), Sotto i venti di Nettuno  (2005 e 2008), L’uomo a rovescio (2006, 2008), Nei boschi eterni (2007 e Super Et 2008), L’uomo dei cerchi azzurri (2007), Un po’ piú in là sulla destra (2008), Un luogo incerto  (2009), La trilogia Adamsberg (2009), che raccoglie le prime inchieste del commissario, Scorre la Senna (2009), raccolta di tre racconti con protagonista il commissario Adamsberg, e I tre evangelisti (2010), che raccoglie in un unico volume i romanzi Chi è morto alzi la mano, Un po’ più in là sulla destra e Io sono il Tenebroso.


da www.poetilandia.it

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