fabio volo - a tutta vita - l'aquilone

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fabio volo - a tutta vita

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Conduttore del programma di Radio Deejay Il Volo del mattino, è stato uno dei presentatori del programma televisivo Le Iene. Ha condotto anche Ca' Volo, Il coyote, Italo-Spagnolo, Italo-Francese, Italo Americano su MTV, Smetto quando voglio e Lo spaccanoci su Italia 1. È autore di romanzi come Un posto nel mondo, Il giorno in più, Il tempo che vorrei, Le prime luci del mattino, La strada verso casa, È tutta vita.
Ha recitato in numerosi film e ha prestato la sua voce come doppiatore in alcuni lungometraggi animati
Stavano così bene insieme, cosa è successo alla loro vita? Cosa è successo ai due chiusi in una camera d'albergo con il cartello "non disturbare" sulla porta? Dove sono finite la passione, la complicità? Il romanzo è un'immersione nella vita quotidiana di una coppia, nell'evoluzione di un amore. Racconta la crisi che si scatena alla nascita di un figlio e, ancora di più, racconta di quando qualcosa rompe l'incantesimo tra due innamorati. E suggerisce, lascia intravedere una risposta, una via d'uscita. È come se i protagonisti dei suoi romanzi più amati, "Il giorno in più" o "Il tempo che vorrei", si ritrovassero ad affrontare quello che viene dopo l'innamoramento, la responsabilità e la complessità dello stare insieme per davvero. Volo sorprende per la capacità di fotografare e dare un nome ai sentimenti, perfino quelli meno nobili e non per questo meno comuni. Si tratta di un romanzo diretto, sincero, spudorato. Leggendolo capita di ridere e commuoversi, come quando qualcosa ci riguarda da vicino.

Il segreto di una relazione non è continuare ad amarsi, ma far andare d’accordo le due persone che si diventa stando insieme.

“Per una coppia felice nulla è più pericoloso di un figlio”. L’incipit dell’ultimo romanzo di Fabio Volo non lascia adito al dubbio: un figlio è un detonatore pronto a esplodere, capace di minare anche la stabilità della coppia più collaudata, come sanno bene tutte le mamme e i papà che sono passati attraverso questa tempesta. Non avremmo mai detto, conoscendo il personaggio, che Fabio Volo sarebbe arrivato fino a questo punto: lamentarsi, compiangersi, sputare veleno sulla madre di suo figlio, sbatterci in faccia le sue frustrazioni di padre trascurato e inutile… eppure il suo personaggio/alter ego Nicola, a un certo punto della storia, sembra proprio trascinarsi in un mare di paranoia. Scapolo impenitente fino a quarant’anni, Nicola si è sempre goduto la vita insieme ai suoi due inseparabili amici Mauro e Sergio, finché non è entrata nella sua vita Sofia. Quando arriva l’amore, quello vero, Nicola non fa altro che prenderne atto e farsi trasportare in una stabile vita di coppia. Gli piace, è felice, se la gode come non ha mai fatto prima e davvero sembra che sia il momento giusto. Il cielo gli manda dei segni inequivocabili di pace e amore universale. Finché, proprio durante un altissimo picco di pathos e sentimento, arriva la notizia sconvolgente: Sofia è incinta. “Ho un figlio. Sono papà. È questa la vita” le voci che sente nella testa Nicola lo rendono perennemente stordito. Ma poi, dopo le prime due settimane senza sonno, riposo, pace, privacy, amici, coccole, vino e “Cavalleria rusticana”, l’appagamento lascia inevitabilmente il posto alla fatica e allo smarrimento. Le domande esistenziali diventano un flusso incessante di emozioni che suggeriscono una sola via d’uscita: la fuga. C’è proprio questo nel cuore di tutti i padri? Davvero possiamo credere a questa versione dei fatti? Che Fabio Volo spinga un po’ verso il paradosso, i suoi lettori lo sanno bene. I sentimenti che descrive spesso sono portati all’estremo: innamoramenti fulminei, viaggi intorno al mondo alla ricerca di una sconosciuta, disastri risolti con una risata o una canzone, padri che si sentono irrimediabilmente estranei alla propria neonata famiglia… Eppure questa volta sembrerebbe proprio che l’eterno ragazzo dell’editoria nostrana abbia fatto un bel bagno di realismo. Senza sacrificare il lieto fine, ovviamente… C’è una sorta di diffidenza generalizzata sullo scrittore di bestsellers Fabio Volo, un dubbio che, a distanza di 15 anni dall’uscita del suo primo romanzo, non ha mai abbandonato i suoi lettori e nemmeno i suoi detrattori: questa volta Fabio Volo parlerà di sé o scriverà un libro maturo? Le due cose non si sono mai conciliate. Negli anni ci siamo ritrovati a leggere le sue prodezze autobiografiche ma lo abbiamo visto anche cimentarsi nei panni di qualcun altro, anche di una donna, nel tentativo di accedere alla finzione letteraria. Questa volta però è tutto diverso, È tutta vita.

da ibs libri
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