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elena ferrante - l'amica geniale

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Elena Ferrante
Napoli, 18 ottobre 1943 è una scrittrice italiana.

Nata e cresciuta a Napoli, ha effettuato studi classici e fra i suoi autori preferiti cita Elsa Morante. È opinione diffusa che il suo nome sia uno pseudonimo, per quanto tale ipotesi non sia accreditata dalla scrittrice. Tra le ipotesi fatte sulla sua vera identità ci sono quelle di Anita Raja, traduttrice e saggista partenopea, moglie di Domenico Starnone (tuttavia, l'età di Anita Raja, nata nel 1953, non coincide con quella della scrittrice, essendo la dichiarazione anagrafica dell'autrice de "L'amore molesto" del 1943), di Starnone stesso (ma anche qui l'adolescenza dello scrittore non è coincidente con quanto asserito da sempre dalla Ferrante), di Goffredo Fofi (nato a Gubbio) e degli editori Sandro Ferri e Sandra Ozzola (delle Edizioni e/o). Un'altra ipotesi riconduce alla formulazione del critico e romanziere Marco Santagata che ha tentato di svelare l'identità della Ferrante, dietro la quale, a suo parere, si celerebbe la storica normalista Marcella Marmo, docente all'Università Federico II di Napoli.  Altre piste, invece, indicano Marcello Frixione come ipotesi possibile (anche se la provenienza geografica, Genova, oltre che la conoscenza ambientale e descrittiva di alcuni rioni partenopei, non giustifica minimamente siffatta ipotesi). Nell'ottobre 2016 l'ipotesi che la Ferrante sia Anita Raja si è rafforzata in seguito alla pubblicazione di un articolo (uscito sul Sole24ore e ripreso dalle principali testate internazionali che desume l'attribuzione dalle transazioni finanziarie della casa editrice, ma in seguito smentita con fermezza da Sandra Ossola, della casa editrice E/O.

Dal suo primo romanzo, L'amore molesto, edito nel 1992, vincitore del premio Procida Isola di Arturo-Elsa Morante e del premio Oplonti d'argento, nonché selezionato al Premio Strega e al premio Artemisia, è stato tratto l'omonimo film di Mario Martone, in concorso al 48º Festival di Cannes. Dal romanzo successivo, I giorni dell'abbandono, edito nel 2002 e finalista al Premio Viareggio, è stata realizzata la pellicola omonima di Roberto Faenza, in concorso alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel volume La frantumaglia, edito nel 2003, racconta la sua esperienza di scrittrice.

Nel 2006 viene pubblicato il romanzo La figlia oscura, da cui nel 2007 la scrittrice ha tratto spunto per il racconto per bambini La spiaggia di notte. Nel 2011 è stato pubblicato il primo volume della serie L'amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo volume, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta e nel 2014 dal quarto e conclusivo Storia della bambina perduta. Nel 2012 le Edizioni e/o hanno riunito i primi tre romanzi della scrittrice (L'amore molesto, I giorni dell'abbandono, La figlia oscura), accomunati dal tema di un amore negativo, traumatico e destabilizzante, in un unico volume, Cronache del mal d'amore. Nel novembre 2014 è stata inserita in una lista dei cento pensatori più influenti dalla rivista Foreign Policy per la categoria chronicler. Nell'aprile 2016 compare nella lista per la categoria “Artists” tra le 100 persone più influenti del 2016 secondo TIME. La tetralogia è stata pubblicata in audiolibro, con la lettura di Anna Bonaiuto, da Emons Audiolibri. Nel 2017 la televisione statunitense HBO annuncia la produzione di una serie televisiva in otto puntate basate sul romanzo L'amica geniale.

La scelta dell'anonimato
Senza aver mai svelato la propria identità, Elena Ferrante è una scrittrice apprezzata in Italia e all'estero (in particolare negli Stati Uniti, dove quattro suoi romanzi hanno trovato il favore del pubblico sotto la traduzione di Ann Goldstein, grazie alla casa editrice Europa Editions) e ha raccolto critiche positive.

La frantumaglia è un volume nato per soddisfare la curiosità del pubblico nei confronti dell'anonima scrittrice; in esso sono raccolte le lettere dell'autrice al suo editore, le poche interviste da lei concesse e le sue corrispondenze con lettori d'eccezione. La sua funzione principale è far comprendere al lettore i motivi che spingono l'autrice a rimanere nell'oscurità. La scrittrice stessa parla di un desiderio di autoconservazione del proprio privato, un desiderio di mantenere una certa distanza e non prestarsi alla spinta che alcuni scrittori hanno di mentire per apparire come ritengono che il pubblico si aspetti. Ferrante è convinta che i suoi libri non necessitino di una sua foto in copertina né di presentazioni promozionali: devono essere percepiti come “organismi autosufficienti”, a cui la presenza dell'autrice non potrebbe aggiungere nulla di decisivo.

Opere

Romanzi
L'amore molesto, Roma, E/O, 1992.
I giorni dell'abbandono, Roma, E/O, 2002.
La figlia oscura, Roma, E/O, 2006.
L'amica geniale, Roma, E/O, 2011.
Storia del nuovo cognome: giovinezza. L'amica geniale volume secondo, Roma, E/O, 2012.
Cronache del mal d'amore, Roma, E/O, 2012. (Raccolta in unico volume de L'amore molesto, I giorni dell'abbandono e La figlia oscura).
Storia di chi fugge e di chi resta. L'amica geniale volume terzo, Roma, E/O, 2013.
Storia della bambina perduta. L'amica geniale volume quarto, Roma, E/O, 2014.
L'amica geniale. Edizione completa, Roma, E/O, 2017.

Racconti per bambini
La spiaggia di notte, Roma, E/O, 2007.

Saggi
La frantumaglia, Roma, E/O, 2003; 2007; nuova edizione ampliata 2016.

Audiolibri
L'amica geniale letto da Anna Bonaiuto, Roma, Emons Audiolibri, 2014.
Storia del nuovo cognome. L'amica geniale volume secondo letto da Anna Bonaiuto, Roma, Emons Audiolibri, 2015.
Storia di chi fugge e di chi resta. L'amica geniale volume terzo letto da Anna Bonaiuto, Emons Audiolibri, 2015.
Storia della bambina perduta. L'amica geniale volume quarto letto da Anna Bonaiuto, Emons Audiolibri, 2016.
L'amore molesto letto da Anna Bonaiuto, Emons Audiolibri, 2018.

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Chi è l’amica geniale?
Nel romanzo di Elena Ferrante, che racconta la storia di un’amicizia, quella tra Elena Greco (Lenù) e Raffaella Cerullo (Lila), questa figura spetta probabilmente a Lila, quella delle due che osa sempre di più, quella che, apparentemente, non ha mai paura di nulla e che cerca con tutte le sue forze di evadere dalla propria, grigia, esistenza in un miserabile quartiere Napoletano.
L’amica geniale è il primo volume di una tetralogia incentrata sul rapporto che lega le due protagoniste attraverso gli anni delle loro esistenze; in questo primo libro viene narrata la loro infanzia ed adolescenza; nel secondo volume (Storia del nuovo cognome) Lila e Lenù sono ormai adulte; nel terzo volume (Storia di chi fugge e di chi resta) le due amiche stanno attraversando quella fase della vita in cui si incomincia a considerare l’approssimarsi del periodo dei bilanci, che non sempre si rivelano positivi; nell’ultimo volume, infine, (Storia della bambina perduta) si conclude un ciclo di vita e la storia finisce con la vecchiaia.

Trama
La narrazione viene condotta in prima persona da Elena, una guida ideale che conduce il lettore attraverso le tante vicende raccontate.
Lina e Lenù abitano nello stesso quartiere degradato di una Napoli che funge da sfondo, ma anche da protagonista della loro storia. Lina è figlia di un calzolaio e la sua famiglia vive in condizioni piuttosto modeste; mentre Lenù vive un’esistenza più agiata, dato che il padre è usciere comunale: una posizione sociale superiore. La loro amicizia nasce fin dalla primissima infanzia e si consolida durante gli anni della scuola elementare, quando le due bambine diventano inseparabili, anche in relazione al fatto che entrambe vivono con grande insofferenza le rigide regole di comportamento imposte dal rione. Il loro più grande desiderio è quello di poter evadere, un giorno, da quella soffocante atmosfera.

La sezione del romanzo dedicata all’infanzia porta il titolo: Storia di don Achille, in quanto questa figura, un poco caricaturale, riveste un ruolo fondamentale per la nascita dell’amicizia tra le due protagoniste.
«La volta che Lila ed io decidemmo di salire per le scale buie che portavano fino alla porta dell’appartamento di don Achille, cominciò la nostra amicizia.»
Fin da subito la personalità di Lina emerge dalle pagine del romanzo, per la sua forza che sconfina quasi nell’irresponsabilità. Infatti, quando è necessario prendere una qualsiasi decisione, la pacata Lenù si appoggia all’amica, soprattutto se i suoi timori potrebbero impedirle di prendere decisioni. Lila è uno scricciolo: magra, sporca e sempre con qualche ferita; ma incute soggezione, soprattutto per la sua lingua affilata, che critica ed umilia gli altri con facilità. Parla in dialetto con i coetanei, ma, quando è a scuola, sfoggia, con la maestra, vocaboli che nessuno conosce. Sembra disprezzare tutti, tranne Enzo, un bambino speciale, come speciale è anche lei. Lenù osserva tutto e tutto conserva nel suo cuore, spinta dall’ammirazione e forse dall’invidia per quella sua amica geniale.
Alla fine della scuola elementare, dopo cinque anni di frequentazioni assidue, le due amiche sono legate da un sentimento profondo e complesso.
«Poco prima dell’esame di licenza elementare, Lila mi spinse a fare un’altra delle tante cose che da sola non avrei mai avuto ilcoraggio di fare: decidemmo di non andare a scuola e passammo i confini del rione.»
Da questo momento, le loro esistenze si separano; Lenù continua a studiare frequentando prima la scuola media e poi il ginnasio. Lina, invece, per ragioni economiche, non può proseguire gli studi.

La seconda parte del romanzo si intitola: Storia delle scarpe, proprio in relazione al fatto che Lila è costretta a lavorare nella bottega paterna, senza però perdere la sua trasgressiva creatività.
Nonostante un’apparente distanza, le esistenze delle due ragazzine si intrecciano ancora più di prima, soprattutto quando hanno inizio le prime vicende sentimentali; è allora che le due amiche si invidiano, ma si amano, si respingono, sempre inavvertitamente cercandosi.
«Avevo bisogno d’esprimermi, la testa era affollata. Ricorrevo a Lila, ci incontravamo, parlavamo tra di noi. Lei mi ascoltava con attenzione.»
L’adolescenza cede il passo alla giovinezza, le due amiche sono sempre legate da un sentimento profondo, intoccabile; gli altri fungono da sfondo al loro rapporto, che procede inevitabile.
Il romanzo termina con il matrimonio di Lila, raffigurato anche sulla copertina del libro. Lenù e Lila sono ormai due donne, la vita adulta le aspetta, e, pur avviandosi verso strade separate, il loro legame si rafforza ancora di più, le vicende delle loro esistenze continuano ad essere legate in un intreccio emotivo praticamente inestricabile.

Personaggi principali
Elena Greco (Lenù) ha tre fratelli, il padre è usciere comunale, la madre è casalinga.
Raffaella Cerullo (Lila) ha molti fratelli, tra cui Rino, il suo preferito, il padre è ”scarparo”, la madre è casalinga.
Vi sono molti altri personaggi, riuniti in gruppi famigliari, i cui principali sono: famiglia Carracci (quella di don Achille), famiglia Peluso, famiglia Cappuccio, famiglia Sarratore (quella di Nino).

Recensione del romanzo
L’amica geniale viene considerato, a ragione, una storia “al femminile”, in quanto le due protagoniste sono donne ed intorno a loro si incentra tutta la storia. Si tratta di un romanzo di formazione, che ricalca le grandi epopee popolari, dove gli eventi spesso si evolvono, rovesciando situazioni che sembravano completamente differenti.
I sentimenti rappresentano un substrato potente che attraversa ogni vicenda, permeandola di quella partecipazione emotiva che quasi travolge il lettore. Questa storia, in definitiva, al di là delle numerose vicende narrate, rimane sostanzialmente un atto d’amore e di amicizia tra due persone.



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