andy wharol a jean-michel basquiat - l'aquilone

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andy wharol a jean-michel basquiat

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Trentasei fotografie di diversi formati per raccontare due icone come Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat. L’esposizione, che inaugura l'8 gennaio al Mantova Outlet Village, nasce dalla collaborazione tra questa realtà commerciale, nota anche per le sue attività culturali e la ONO arte contemporanea. La nuova mostra evento dal titolo “Andy Warhol a Jean-Michel Basquiat. Dalla Pop Art alla Street Art” sarà visitabile fino al 5 marzo 2017. 
Quello tra Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat fu un incontro determinante per il mondo dell’arte. Due personalità dominanti, due modalità espressive differenti, quella di Basquiat istintuale e primitiva, quella di Warhol serigrafica e seriale. Un rapporto simbiotico eppure inevitabilmente destinato a rompersi col tempo. 
Warhol era riuscito attraverso alla sua arte a campionare la maggior parte delle icone della musica, della moda e dello star system in generale, arrivando ad offrire quasi un compendio dei vari prodotti della pop culture, che proprio in quegli anni stava raggiungendo il suo apice. Con la creazione della Factory nel corso degli anni Settanta e Ottanta era invece riuscito a mettere insieme i mondi più disparati che popolavano le strade di New York, sia quella più “estroversa”, fatta di glam, feste e di lustrini, così come quella più legata al sotterraneo, che si sviluppa tra le metropolitane e tra i vicoli di Manhattan. Qui l’incontro con Jean-Michel Basquiat, la cui attività come graffitista era iniziata nel 1977. All’epoca Basquiat aveva 17 anni e insieme all’amico Al Diaz - un giovane che operava sui muri della Jacob Riis, a Manhattan – inizia a realizzare graffiti per le strade di New York firmandosi come SAMO, acronimo di "SAMe Old shit" (letteralmente sempre la stessa merda).  Nel 1978, dopo aver lasciato gli studi, comincia a guadagnarsi da vivere vendendo delle cartoline illustrate da lui. E sarà proprio questa attività a farlo notare da Andy Warhol che, avvicinato in un ristorante di SoHo comprerà alcune delle sue opere.
Dopo aver frequentato per anni gli stessi locali – come il Club 57 ed il Mudd Club, frequentati anche da Madonna (con la quale avrà una relazione) e da Keith Haring, con il quale stringerà un'amicizia che durerà fino alla morte -, sarà proprio Warhol che lo aiuterà a sfondare nel mondo dell’arte, attraverso il trampolino di lancio che all’epoca era la sua Factory. 
Warhol muore nel 1987 e Basquiat ne rimane profondamente colpito, nonostante la rottura del loro sodalizio. Dopo poco tempo l’abuso di droga unita ai problemi mentali conducono Basquiat ad una morte prematura. Il 12 agosto del 1988 l’artista muore di overdose nel suo appartamento newyorkese. Da molti considerato il padre della Street Art insieme a Keith Haring, è stato colui che ha saputo portare alla ribalta il graffitismo e ha chiuso l’epoca d’oro dell’arte contemporanea che negli anni ’90 sposterà il  proprio epicentro da New York a Londra.  
Il Mantova Outlet Village oltre ad essere noto come realtà commerciale, si caratterizza come struttura promotrice e attiva nell’organizzare al suo interno grandi eventi di carattere artistico (mostre d’arte), culturale (rassegne cinematografiche e incontri letterari con autori di spicco), musicale (grandi concerti, opere liriche, circo contemporaneo) e molti altri. La collaborazione con la ONO arte si è sviluppata e consolidata nel tempo portando a programmare nuove esposizioni legate sempre alla fotografia e alla cultura.



Dal 08 Gennaio 2017 al 05 Marzo 2017
BAGNOLO SAN VITO, Mantova Outlet Village
Ingresso gratuito
Info: +39 0376 25041
info@mantovaoutlet.it
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